Che cos’è il testosterone a cosa serve?

Che cos’è il testosterone a cosa serve?

Uno studio del 2018(13), incentrato sull’integrazione di volontari maschi con questa vitamina, ha evidenziato un aumento del testosterone e della funzione sessuale. Il testosterone è l’ormone sessuale predominante nell’uomo (anche le donne possiedono testosterone ma in minore quantità). Si tratta di uno steroide naturale prodotto dall’organismo e che appartiene alla classe degli ormoni androgeni, dove si includono anche il diidrotestosterone (DHT), deidroepiandrosterone (DHEA), androstenedione, e androstenediolo. Studi hanno dimostrato che livelli adeguati di testosterone sono associati a un miglior profilo lipidico, inclusi livelli più bassi di colesterolo LDL e trigliceridi, e livelli più alti di colesterolo HDL. Gli uomini con livelli adeguati di questo ormone tendono ad avere una maggiore motivazione e desiderio sessuale. Questo è particolarmente evidente durante la pubertà e l’età adulta giovane, quando i livelli di testosterone sono al loro apice.

I benefici di un livello ottimale di testosterone

Il testosterone ha delle funzioni fisiologiche (assieme ad altri ormoni e fattori) prevalentemente metaboliche e sessuali. In seguito a sospensione del trattamento, la diminuzione delle concentrazioni di testosterone ha inizio circa 24 ore dopo l’ultima applicazione. Il ripristino delle concentrazioni di base si verifica nelle ore successive all’ultima somministrazione. In letteratura è descritto un solo caso di sovradosaggio acuto di testosterone in seguito a iniezione. Si è trattato di un caso di incidente cerebrovascolare in un paziente che presentava un’elevata concentrazione plasmatica di testosterone pari a 114 ng/ml (395 nmol/l).

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Se a ciò si aggiungono gli altri potenziali benefici per la salute, tra cui la riduzione dell’infiammazione e dei livelli di colesterolo, dei problemi digestivi e della rigidità articolare, lo zenzero è un alimento che non può mancare nella cucina di ogni uomo. Lo zinco è un nutriente di cui il nostro corpo ha bisogno ma che non può produrre naturalmente. Può rafforzare il nostro sistema immunitario, aumentare la produzione di insulina, favorire la sintesi di proteine e DNA, ridurre il rischio di degenerazione maculare senile e rafforzare i normali sensi del gusto e dell’olfatto. I ricercatori hanno dimostrato che può anche contribuire ad aumentare i livelli di testosterone(1) e a migliorare la qualità dello sperma e la fertilità(2). Nel caso di persone sane, il limite di produzione di testosterone viene determinato dal rapporto di conversione del colesterolo all’ormone pregnenolona. Come si può vedere,le diete basse in colesterolo possono essere un segnale sbagliato nel momento di voler migliorare la produzione ormonale.

  • Ricordate, poi, che non sarà necessario richiedere una prescrizione medica per acquistare le 90 capsule contenute in ogni flacone di questo stimolante di testosterone.
  • Il flacone contiene 60 capsule la cui composizione è stata formulata anche per sostenere e migliorare il desiderio sessuale e la forza dell’erezione, tutti aspetti che assieme contribuiscono a definire la qualità della propria vita sessuale.
  • Abbiamo poi gli ottimizzatori, cioè composti che lavorano innalzando le quantità di testosterone libero che circola nel sangue.
  • Tuttavia, è stato rilevato che anche consumandone in quantità eccessivamente ridotte la produzione di testosterone possa potenzialmente diminuire (Whittaker & Wu, 2021).

Studio Medico

Ha un effetto minore sulla proliferazione della cellula ossea (favorita invece da GH/IGF-1), ma interviene soprattutto sull’accumulo di amminoacidi nel muscolo scheletrico, ed essendo androgeno particolarmente nel pene e nel clitoride6. Ha una forte azione di inibizione dell’insulinoresistenza, quindi aumenta la sensibilità del tessuto muscolare a captare i nutrienti, in particolare gli amminoacidi. Il testosterone è un ormone steroideo del gruppo androgeno prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minima parte, dalle ovaie e dalla corteccia surrenale. È presente anche nelle donne che, rispetto agli uomini, hanno una maggiore tendenza a convertire quest’ormone in estrogeni. La desinenza -one è dovuta alla presenza di un gruppo chetonico CO sull’atomo C3 del primo anello del carbonio A dello steroide.

Il testosterone nel sangue agisce su quegli organi che presentano i recettori per gli androgeni. Solo una parte del testosterone prodotto va a formare il DHT (6-8%), il restante viene metabolizzato dal fegato per essere coniugato ad altre proteine e infine escreto con le urine. È https://taytaymerch.com/2025/01/14/tb-500-2-mg-canada-peptides-indicazioni-e-utilizzi/ interessante notare quanto la percentuale di testosterone libero e di quello veicolato sia costante.

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